Nel 2019 Amazon decise di entrare nel business dello streaming di alta qualità con il servizio Amazon Music HD.
A circa un anno dalla sua introduzione in un numero limitato di mercati, da qualche mese finalmente il nuovo servizio premium di Amazon è disponibile anche in Italia.
In cosa consiste Amazon Music HD? Facciamo chiarezza.
Amazon Music (nella versione standard) dispone di un catalogo di circa 70 milioni di brani in qualità Mp3 (320 Kbps) usufruibili ad un costo di 9.99 euro mensili, soluzione che – va detto – sicuramente è ampiamente sufficiente per il grande pubblico.
Tuttavia, anche Amazon avrà compreso che l’utente interessato all’audio di qualità è anche quello disposto a spendere qualcosa in più, pensiamo ad esempio ai 19,90 euro al mese chiesti da Tidal per un abbonamento individuale in qualità hi-fi.
Ecco quindi comparire, a partire da settembre 2020 per l’Italia, Amazon Music HD, che promette due livelli qualitativi nettamente superiori all’offerta precedente. Per tutti i brani del catalogo (70 milioni, ad ora) è infatti disponibile la versione in alta definizione (HD) in qualità CD, con compressione loseless (senza perdita, in questo caso FLAC), bitrate fino a 850 Kbps e campionamento a 16bit/44.1KHz; questo è già di per sé un risultato notevole.
Basti pensare che il codec Bluetooth AptX HD raggiunge i 576 Kbps (con una frequenza di campionamento massima limitata a 48 KHz). Se si vuole infatti apprezzarne appieno la qualità in modalità wireless, ci si dovrà infatti orientare su dispositivi che dispongano di uno dei due soli due codec Bluetooth capaci di raggiungere tale bitrate, ovvero l’LDHC (900 Kbps frequenza di campionamento fino a 96 KHz) e l’LDAC proprietario Sony (990 Kbps, 96 KHz).
Altrimenti, via di cavo. Tuttavia, Amazon è andata oltre, e per una parte non precisamente quantificata del suddetto catalogo (si parla di “milioni di brani”, quindi si potrebbe ipotizzare un 5 -10% del totale), è disponibile la versione Ultra HD, che si configura di tutt’altro livello: 24bit/192Khz, e fino a 3730 Kbps di bitrate (aspetto questo da non sottovalutare se prevediamo di utilizzare il servizio usando la rete mobile LTE o 5G, poiché il nostro consumo dati potrebbe aumentare sensibilmente); ad ora, molti brani Ultra HD sono tuttavia a 24bit/48KHz.
Un’altra cosa interessante di questo nuovo servizio è che non si parla di codec proprietari, tipo l’MQA: è sufficiente che le specifiche hardware dei nostri dispositivi rispettino le richieste, e questa è una gran cosa.
L’unica limitazione effettiva, se così si può dire, è che Amazon Music HD è compatibile solo con l’applicazione Amazon Music per PC e Mac e non con il lettore web, però è disponibile anche per iOS e Android.
L’app scaricabile dagli store ufficiali è semplice ma abbastanza ben fatta, e può essere usata anche per riprodurre la musica già in nostro possesso; potremo poi effettuare il download dei brani o degli album che ci interessano, così da poterli ascoltare anche offline; la creazione e la modifica delle playlist è molto semplice, mentre il menu “impostazioni” permette anche la modifica delle cartelle predefinite per le varie funzioni.
Una volta avviata la riproduzione, l’app consente di selezionare in tempo reale il dispositivo di uscita desiderato indipendentemente dalle impostazioni del mixer di Windows e di attivare la modalità esclusiva: a questo proposito, è bene sapere che driver obsoleti, pur perfettamente funzionanti, potrebbero non supportare tale la modalità e dunque causare un crash di sistema, ma essa non è assolutamente essenziale.
Prezzi? 14,99 euro al mese per l’abbonamento individuale, 19,99 per l’abbonamento family (fino a 6 persone della stessa famiglia usufruiscono di un unico abbonamento).
Esiste anche una piccola parte del catalogo disponibile in 3D, utilizzabile sui dispositivi “Echo Studio”, che tuttavia personalmente ritengo poco rilevante. Al momento in cui scrivo, Amazon offre uno periodo di prova di 30 giorni per i nuovi clienti.
Questa nuova offerta di Amazon, unitamente alla sua potenza economica e dunque commerciale, apre nuovi scenari sullo streaming di qualità, che ritengo sia il futuro della fruizione della musica in formato digitale, e con questa offerta dovranno presto o tardi confrontarsi tutti gli altri competitor, in primis Apple e Spotify, a tutto vantaggio anche degli utenti che non sono interessati a fruire dei nuovi servizi di Amazon.
In termini audio, questa potrebbe anche essere una spinta verso lo sviluppo di cuffie e auricolari wireless di qualità elevata, che a tutt’oggi è difficile trovare sul mercato, principalmente per una mancanza di richiesta da parte del mercato (non a caso Audio Technica ha già smesso di commercializzare le sue uniche due cuffie Pure Digital Audio, due prodotti a sé stanti che non hanno avuto il successo di pubblico sperato). Buoni ascolti!
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